Quando negli anni ottanta e novanta fantasticavo su come avrebbe potuto essere la fotografia del futuro, mai e poi mai avrei osato essere così ottimista da immaginare che le odiose diapositive sarebbero scomparse e che si sarebbe potuto gestire le fotografie a colori con la stessa libertà di intervento post scatto che si aveva allora con il bianco e nero. Anzi, molta di più.
Viva la fotografia digitale, quindi, che ci permette di avere il controllo totale e flessibile di ogni momento e di ogni passaggio del processo fotografico, dalla concezione, alla preparazione, allo scatto, all'elaborazione e alla pubblicazione su ogni mezzo possibile virtuale o fisico della fotografia finita! Viva la libertà da (quasi) ogni vincolo tecnologico e la libertà di imparare, fare e modificare tutto quello che si vuole in ogni momento del processo di generazione delle immagini.
Fotografo dalla metà degli anni settanta, ma mai con il piacere e la soddisfazione di questi ultimi anni in cui i sensori delle macchine fotografiche, gli obiettivi, i software sempre più sofisticati e flessibili mi hanno messo nella condizione di godere della fotografia a colori (e di quella in bianco e nero, naturalmente) in un modo che prima era inimmaginabile!
Sono appassionato di fotografia di paesaggio e naturalistica, amo la foto notturna sia in natura sia in città, mi piacciono le foto di still life e mi piace fotografare fiori in studio.