All'età di 15 anni, Alex Majoli diventa apprendista nello studio fotografico F45 di Ravenna, specializzato soprattutto nella riproduzione di opere d'arte della grande pittura italiana. Diplomatosi all'Istituto d'arte di Ravenna nel 1991, entra a far parte dell'agenzia Grazia Neri per la quale segue il conflitto jugoslavo per diversi anni.
Il suo lavoro sulla chiusura del famoso istituto psichiatrico di Leros, in Grecia, nel 1994-1995 segna una svolta nel suo operato.
Influenzato dagli spettacoli teatrali d’avanguardia italiani degli anni 1970, e in particolare dagli scritti di Luigi Pirandello, Alex Majoli cerca di esplorare la teatralità della vita quotidiana, quando i confini tra realtà e finzione svaniscono. Il suo lavoro Tudo Bom, la continuazione della sua ricerca, interroga le forme di violenza onnipresenti nella vita quotidiana dei brasiliani.
Con il suo ultimo progetto SCENE, avviato nel 2010 in Europa, inizia una nuova fase di sperimentazione.
Nelle sue fotografie ciascuno dei suoi soggetti diventa attore della propria storia e un frammento silenzioso di una storia collettiva.
Premiato con il Guggenheim Fellowship nel 2016, Alex Majoli ha pubblicato diversi libri, fra questi Andante (Cesura, 2018), Congo (Aperture, 2015), Libera Me (Trolley Books, 2010), Leros (Trolley Books, 2009) e One Vote (Filigranes Editions, 2004). Le sue opere sono state esposte al Museo d'Arte della Città di Ravenna, al Rencontres d'Arles, alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, Le Bal a Parigi e La scène nationale de Caen.
Alex Majoli è nato a Ravenna nel 1971, vive e lavora tra New York e la Sicilia. Membro di Magnum Photos dal 2001, è rappresentato dalla Galleria Howard Greenberg.
Credito fotografico della foto profilo: © Alex Majoli/Magnum Photos
